Roma, Papa Francesco saluta gli oratori del Decanato di Sesto Calende

Don Valentino Venezia Vicario parrocchiale Oratori Angera, Ranco, Taino ha inviato alla redazione di Vareseinluce una breve ma intensa testimonianza dell’esperienza vissuta dai ragazzi di 3° Media degli oratori di Angera-Taino, Sesto Calende, Ispra e Ternate in pellegrinaggio a Roma per la professione di Fede.

Video pellegrinaggio a Roma degli oratori del Decanato di Sesto Calende

“Intensa esperienza abbiamo vissuto a Roma con i ragazzi di III media del Decanato di Sesto Calende, in modo speciale con gli oratori di Angera-Taino, Sesto Calende, Ispra e Ternate.Siamo andati a Roma per professare la nostra Fede, sulla tomba di Pietro e nei luoghi che costituiscono il cuore pulsante della Chiesa cattolica.

Siamo partiti venerdì 18 Marzo all’alba e come incipit ci siamo affidati a Maria in una delle basiliche più antiche a lei dedicate, Santa Maria Maggiore. 

A Maria abbiamo affidato i nostri passi e il cammino fin qui compiuto. I ragazzi che hanno partecipato frequentano i nostri oratori e i cammini che settimanalmente li vedono riunirsi nei gruppi pre-adolescenti.

La giornata di sabato 18 Marzo è stata dedicata all’incontro con una figura di santità, Madre Teresa di Calcutta, attraverso una intensa testimonianza di una suora e con la visita ai luoghi frequentati dalla Madre.

Tramite questo ascolto i ragazzi hanno compreso il valore della carità come elemento inscindibile dell’essere cristiani e la bellezza della santità da ricercare ogni giorno negli impegni quotidiani. Il proseguimento della giornata ci ha visto camminare senza sosta per scoprire le bellezze della Roma cristiana e imperiale. Tappa fondamentale è stata la Professione di Fede, celebrata nella basilica paleocristiana di San Clemente proprio sotto il pregevole mosaico del catino absidale, che ci ha invitati a fidarci della croce di Gesù e a vivere un cammino rigoglioso, che solo Dio può assicurare.

Domenica 19 Marzo è stata dedicata alla visita della Basilica di San Pietro. Al mattino presto la santa Messa proprio sulla tomba dell’apostolo Pietro, la visita dettagliata alla Basilica e la salita sul cupolone percorrendo gli interminabili 551 gradini.

L’apice del pellegrinaggio è stata la preghiera mariana dell’Angelus con il santo Padre Francesco. Il Papa, collegandosi ai drammi che stiamo vivendo, ha esortato tutti a non attribuire il male a Dio, a non bestemmiare il suo santo nome e a pregare incessantemente per la pace.

Al termine della preghiera, il Papa ha pronunciato un saluto per noi: “ Saluto tutti voi, romani e pellegrini venuti dall’Italia e da diversi Paesi. In particolare, saluto (…)  i ragazzi della professione di fede di Angera, Sesto Calende e Ternate”.

Parole che hanno coronato un’esperienza meravigliosa e indimenticabile per noi sacerdoti, per gli educatori ma anche per i ragazzi che hanno vissuto un pellegrinaggio che rimarrà scolpito nella loro mente.

Come spesso ho detto loro, tante volte potranno ritornare a Roma, con la loro famiglia, da soli, con amici, ma questa esperienza della Professione di Fede resta unica, irripetibile e preziosa per tutta la loro vita di cristiani e amici di Gesù.

Siamo tornati a casa, dopo un lungo peregrinare per la città eterna, contenti e felici per aver sperimentato che vale la pena essere di Cristo e con la gioia nel cuore di essere nella preghiera del Papa, che ci conferma nella Fede”.

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